Culture femminili
Ferdinand Hodler, L’ora sacra, prima versione, 1907, Kunsthaus, Zurigo
L'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura, 4-7 febbraio 2015 ha avuto come tema le Culture Femminili: Uguaglianza e Differenza
Il programma prevedeva quattro sessioni:
1) Tra uguaglianza e differenza: alla ricerca di un equilibrio
Uno sguardo storico attraverso l’antropologia culturale e l’analisi sociologica per tracciare la condizione delle donne nelle diverse culture oggi, senza trascurare la situazione delle donne povere. Facendo riferimento alle categorie di reciprocità, complementarietà, diversità e uguaglianza, si propone una riflessione tesa ad evitare due estremi rischiosi di questo processo: l’uniformità da un lato, e dall’altro, l’emarginazione.
2) La “generatività” come codice simbolico
A partire dalle tappe fondamentali della generatività (desiderare, mettere al mondo, prendersi cura e lasciar andare), si riflette sulle caratteristiche femminili del dare la vita che vanno anche oltre la maternità biologica.
3) Il corpo femminile: tra cultura e biologia
Il corpo esprime l’essere di una persona, più che una dimensione estetica fine a se stessa: ci si interrogherà sul valore del corpo femminile e sulla forza comunicativa e sulla capacità relazionale delle donne. Non trascurati gli aspetti problematici: la libertà di scelta, l’aggressione del corpo femminile, la violenza domestica, la mercificazione, la riduzione al modello femminile unico.
4) Le donne e la religione: fuga o nuove forme di partecipazione alla vita della Chiesa?
La riflessione guarda agli spazi proposti alle donne nella vita della Chiesa, e se vengono accolte tenendo conto delle specifiche e mutate sensibilità culturali e sociali. I partecipanti si sono interrogati su quali modalità di partecipazione delle donne funzionano nella Chiesa di oggi.
L'Assemblea era aperta ai soli Membri e Consultori del Pontificio Consiglio. C'era anche un evento inaugurale pubblico al Teatro Argentina.